Lettera per il 40° Anniversario da parte di Paola Pajno

Scritto da Paola Pajno

Carissimi amici del Centro Studi nonostante ci provi, probabilmente non riuscirò a esprimere con le parole giuste i miei sentimenti di gioia e di stima per questo vostro importante compleanno!
E mi sommerge la ben nota e particolare nostalgia che è presenza forte di persone, emozioni e luoghi di quel lontano 1981 che tornano a trovarmi…al pari di un’ondata di risacca del nostro mare, che restituisce brandelli di rottami anche a distanza di anni…

Il mio non è stato invero, lo confesso, il classico “amore a prima vista”, rimanendo all’epoca anzi piuttosto scettica persino al cospetto degli autorevoli e risoluti commenti di Papà e Mamma che, in sintesi, sollecitavano a cogliere il significato straordinario di quella Associazione, che avrei comunque certamente compreso in seguito, acquisendo da adulta la consapevolezza che un popolo senza memoria delle proprie radici è destinato fatalmente a non poter sopravvivere.
Avevano ragione loro, come sempre, e infatti, immancabilmente, partendo poi in via definitiva da Lipari (senza peraltro andare via mai) ho cominciato ad apprezzare l’impegno che quei temerari ragazzi stavano portando avanti anno dopo anno con entusiasmo, e con tanto lavoro prima e dopo le luci dei sospirati riflettori puntati sulle varie iniziative organizzate per il grande pubblico, dagli esordi a tinte più tenui agli scenari di più ampio respiro a livello internazionale. Si, mantenere vivo l’interesse per le nostre isole e per la nostra storia, per coloro che restano e per coloro che da queste isole partono, è stata la colonna sonora portante che vi ha mosso e consentito in questi 40 anni di attività di essere conosciuti e riconosciuti quale punto di riferimento prezioso soprattutto per tanti “Eoliani” di adozione o per scelta.
Eppure mi piace adesso pensare con i versi di Wislawa SZYMBORSKA che anche per voi “ogni inizio infatti è solo un seguito e il libro degli eventi è aperto solo a metà” e che i tempi siano dunque ormai maturi per apportare nuova linfa sul territorio, con una promozione culturale che coinvolga maggiormente la popolazione locale, per costituire un centro catalizzatore spontaneo di potenzialità e di esperienze, affinché la cultura possa non limitarsi in futuro ancora soltanto a una chimera occasionale e di passaggio bensì consolidarsi nel quotidiano a beneficio di tutti e di ciascuno.

Vi auguro quindi tutto il bello che deve ancora avvenire, per gli antichi e i nuovi sogni nel cassetto da realizzare, e per tanti buoni motivi per sorridere davvero, nel profondo.

Paola Pajno

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